martedì 6 marzo 2012

MAREMMA LAZIALE “Le rovine della città di Norchia” 18 marzo 2012

PROGRAMMA:
            Ritrovo dei partecipanti presso il parcheggio del Campo sportivo di Sferracavallo alle ore 08,00 di domenica 18 marzo e partenza alle ore 08,15 per Montefiascone – Viterbo. Da qui la Superstrada per Tarquinia fino all’ultima uscita (località Cinelli, zona Sud di Vetralla-Monte Romano). Proseguiremo con le auto fino al parcheggio di inizio percorso.
        
INFORMAZIONI:
            Per qualsiasi informazione i soci si potranno mettere in comunicazione con i Direttori di escursione VIGNOLI Giovanni al seguente numero di telefono 0763-342657 oppure, con CRESPI Alcide Enrico al numero 0763-341908.
            Da un’ora primo della partenza e per tutto il periodo di escursione, saranno in funzione i seguenti numeri di cellulare:
-       342-0037998 Club Alpino
-       340-3535409 Gianni
-       331-1211600 Alcide Enrico
 
PRENOTAZIONI:
            I non soci che vorranno partecipare all’escursione sono obbligati a prenotarsi rilasciando   una quota di €. 5,00.= (costo per l’attivazione dell’assicurazione), comunicando al momento dell’iscrizione i propri dati anagrafici: Nome e Cognome, data di nascita, entro e non oltre il giovedi precedente l’escursione.
 
PERCORSO:
Lasciate le auto presso il parcheggio inizieremo il percorso a piedi come da cartina allegata.
Dislivello in salita metri 300 circa, per la discesa il dislivello è il solito, tempo di percorrenza ore 6,00. Difficoltà E

SI RICORDA AI PARTECIPANTI LA NECESSITA’ DI ABBIGLIAMENTO DA TREKKING E SCARPONI ADEGUATI PER PERCORSI DI MONTAGNA, PENA L’ESCLUSIONE DALL’ESCURSIONE.
                                                                                        
Direttori dell’escursione
VIGNOLI Giovanni e CRESPI Alcide Enrico


Nel cuore del Lazio si staglia un triangolo compreso tra Vetralla, Tarquinia e Tuscania, dove, guardando la carta geografica si nota la quasi totale assenza di paesi. E’ la fantastica zona delle Necropoli rupestri, rimaste paradossalmente a dimostrare in forme funebri la vita che una volta ferveva accanto ad esse.

         Nel centro della zona si trova Norchia, nome che ricorda una città che ebbe tre esistenze:

-              la prima Etrusca;

-              la seconda Romana;

-              la terza Cristiana-medioevale.

Finchè nel 1453 venne abbandonata dagli abitanti colpiti dalla malaria.

         Dopo cinquecento anni, della città medioevale restano soltanto i ruderi del castello e della chiesa romanica San Pietro; di quella romanica una porta e il tracciato della via Clodia, mentre invece di quella etrusca è visibile la più spettacolare e sorprendente necropoli con le sue facciate rupestri.

          La sua spettacolarità è dovuta all’estensione, alla ricchezza e alla selvaggia bellezza dei suoi scoscesi dirupi che mani sapienti hanno intagliato, scolpito, levigato fino a creare una fitta tramadi monumentali sepolcri che quieti e solenni, oggi come ventitré secoli fa, si offrono alla nostra ammirazione in tutta la loro straordinaria suggestione.
                                                                                                              
    
Giovanni VIGNOLI

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